L’Università Italiana compie un importante passo di avvicinamento al mondo del lavoro con l’introduzione, a partire dall’anno accademico 2018/19, delle cosiddette lauree professionalizzanti.
Si tratta di percorsi di studio maggiormente finalizzati all’introduzione lavorativa rispetto alle lauree tradizionali, dalle quali si differenziano per l’aggiunta di un anno di tirocinio curricolare sul campo, in seguito a due anni di studio e corsi.
Per introdurre questo tipo di corso gli atenei dovranno stringere partnership con aziende o enti del territorio, che offrano il loro impegno ad ospitare e formare i tirocinanti e a favorirne l’inserimento del tessuto economico del territorio. I corsi saranno a numero chiuso, ma le università dovranno impegnarsi concretamente a far sì che almeno l’80% dei partecipanti trovi, entro un anno dalla laurea, uno sbocco occupazionale attinente agli studi svolti.
L’ultima indagine di Almalaurea ha rilevato che solo il 57% degli universitari italiani ha svolto un percorso di tirocinio o lavoro durante gli studi, una percentuale decisamente bassa rispetto agli altri paesi europei, con i quali si è creato un concreto gap di competitività. Un altro obiettivo è quello di scongiurare gli abbandoni universitari e gli studi fuori corso, che rappresentano un fenomeno ancora troppo elevato.
Al momento ad ogni ateneo è permesso attivare un solo corso di questo tipo, che sono così ripartiti:
- Bologna-Ingegneria Meccatronica
- Modena-Ingegneria per l’Industria Intelligente
- Bolzano-Ingegneria del Legno
- Salento-Ingegneria delle Tecnologie Industriali
- Napoli-Gestione del territorio, Conduzione del Mezzo Navale, Ingegneria Meccatronica
- Bari-Gestione del Territorio
- Firenze-Tecnologie e Trasformazioni Avanzate per il Settore Legno, Arredo ed Edilizia
- Padova-Tecniche e Gestione dell’Edilizia e del Territorio
- Politecnica delle Marche-Tecnico della Costruzione e Gestione del Territorio
- Udine-Tecniche dell’Edilizia e dell’Ambiente
- Siena-Agribusiness
- Palermo-Ingegneria della Sicurezza
- Sassari-Gestione Energetica e Sicurezza