
Guida sintetica
Il commercialista è il professionista che si occupa di contabilità, fisco, bilanci e consulenza economico-aziendale per imprese, professionisti ed enti. In Italia è una professione regolamentata, con un percorso obbligatorio che prevede università, tirocinio, esame di Stato e iscrizione all’Albo.
In breve
- Laurea (triennale o magistrale in ambito economico)
- Tirocinio professionale
- Esame di Stato
- Iscrizione all’Albo dei Commercialisti
Indice
📚 Percorso di studi
Per diventare commercialista è necessario un percorso universitario in ambito economico.
- Laurea triennale in economia (per Esperto Contabile)
- Laurea magistrale in economia (per Dottore Commercialista)
Durante gli studi si affrontano materie come contabilità, economia aziendale, diritto commerciale, diritto tributario e bilancio.
🎓 Requisiti e abilitazione
La professione è regolamentata. I requisiti fondamentali sono:
- titolo di studio universitario idoneo
- tirocinio professionale
- superamento dell’esame di Stato
- iscrizione all’Albo
Il tirocinio
- si svolge presso uno studio di commercialista
- ha durata minima stabilita dalla normativa
- serve a fare esperienza pratica sul campo
🏛️ Esame di Stato e iscrizione all’Albo
L’accesso alla professione avviene tramite esame di Stato, che verifica le competenze teoriche e pratiche.
Dopo il superamento dell’esame è possibile iscriversi all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e iniziare a esercitare la professione.
💼 Sbocchi professionali
- studio professionale
- consulenza a imprese e professionisti
- aziende e gruppi societari
- enti pubblici e privati
💰 Stipendio medio e prospettive
Il reddito del commercialista varia in base a esperienza, clientela e specializzazione.
- inizio carriera: 1.200 – 1.800 € mensili
- professione avviata: 2.500 – 4.000 € mensili
- studi strutturati: compensi più elevati
Da sapere
Il commercialista può anche specializzarsi in ambiti specifici (fisco, bilancio, crisi d’impresa, consulenza aziendale), ampliando competenze e opportunità professionali.
Guida introduttiva. Per requisiti, normativa e aspetti tecnici consulta la guida completa riportata di seguito.
Guida completa
Come diventare commercialista: percorso, abilitazione, Albo, obblighi e differenze con il revisore legale
Diventare commercialista in Italia richiede un percorso regolamentato: titolo di studio idoneo, tirocinio, esame di Stato e iscrizione all’Albo. In questa guida trovi anche i principali riferimenti normativi, gli obblighi dopo l’iscrizione e le differenze con figure affini (es. revisore legale).
📌 Indice
- ⚖️ Quadro normativo e inquadramento professionale
- 🧾 Sezione A e Sezione B: differenze
- 🎓 Requisiti di laurea e accesso
- 🧑💼 Tirocinio professionale: come funziona
- 🏛️ Esame di Stato: prove e materie
- 🪪 Iscrizione all’Albo: procedura e documenti
- ✅ Obblighi dopo l’iscrizione
- ⛔ Incompatibilità e limiti
- 🔎 Commercialista e revisore legale: differenze
- 🚀 Avvio della professione: aspetti pratici
- ❓ FAQ
- 📚 Fonti e riferimenti ufficiali
⚖️ 1) Quadro normativo e inquadramento professionale
La professione di commercialista rientra tra le professioni regolamentate e può essere esercitata esclusivamente previa abilitazione tramite esame di Stato e iscrizione all’Albo professionale.
Il riferimento normativo principale è il Decreto Legislativo 28 giugno 2005, n. 139, che ha riformato l’ordinamento della professione, istituendo l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e disciplinando requisiti, competenze, incompatibilità e responsabilità degli iscritti.
È fondamentale distinguere tra:
- abilitazione professionale, ottenuta con il superamento dell’esame di Stato;
- iscrizione all’Albo, che consente l’effettivo esercizio della professione.
Il superamento dell’esame non comporta automaticamente l’iscrizione: quest’ultima richiede una specifica domanda all’Ordine territoriale competente e il possesso di ulteriori requisiti formali e morali.
🧾 2) Sezioni dell’Albo professionale
L’Albo è suddiviso in due sezioni distinte:
- Sezione A – Dottori Commercialisti Riservata ai laureati magistrali in discipline economico-aziendali che abbiano superato il relativo esame di Stato. Gli iscritti possono esercitare tutte le attività professionali previste dall’ordinamento, incluse consulenza societaria, fiscale, contabile, concorsuale e, in presenza di ulteriori requisiti, revisione legale.
- Sezione B – Esperti Contabili Riservata ai laureati triennali. Le competenze sono più limitate e riguardano prevalentemente contabilità, adempimenti fiscali e consulenza di base, con esclusione di alcune attività riservate alla Sezione A.
🎓 3) Requisiti di laurea e accesso
Uno degli aspetti più critici – e spesso fonte di errori – riguarda la scelta del percorso universitario, che deve essere coerente con l’accesso all’esame di Stato.
Non tutte le lauree in ambito economico consentono automaticamente di diventare commercialista.
Sezione A (Dottori Commercialisti)
Per accedere all’esame di Stato della Sezione A è richiesta una laurea magistrale appartenente a specifiche classi, tra cui:
- LM-56 – Scienze dell’economia
- LM-77 – Scienze economico-aziendali
Sono inoltre ammessi titoli equiparati dei precedenti ordinamenti (DM 509/1999 e DM 270/2004), purché conformi ai requisiti ministeriali.
Sezione B (Esperti Contabili)
Per la Sezione B è sufficiente una laurea triennale, in particolare:
- L-18 – Scienze dell’economia e della gestione aziendale
- L-33 – Scienze economiche
📌 Verifica preventiva dei requisiti
Prima di intraprendere l’università – o prima di iscriversi all’esame di Stato – è sempre consigliabile:
verificare i requisiti presso l’università; consultare il bando ufficiale dell’esame di Stato; confrontarsi con l’Ordine territoriale competente.
🧑💼 4) Tirocinio professionale: come funziona
Il tirocinio (praticantato) è un passaggio obbligatorio e deve essere svolto secondo regole definite dall’ordinamento professionale. In sintesi:
- deve svolgersi presso un professionista abilitato (tutor/dominus) secondo i requisiti previsti;
- deve essere documentato e riconosciuto ai fini dell’ammissione all’esame;
- richiede continuità e coerenza con attività tipiche (contabilità, dichiarazioni, bilanci, adempimenti societari, ecc.).
🏛️ 5) Esame di Stato: prove e materie
L’esame di Stato è regolato da disposizioni ministeriali e bandi annuali/periodici, con indicazioni su: sedi, date, prove, programma, commissioni.
- Struttura: varia in base alla Sezione A o B e alla normativa applicata nella sessione d’esame.
- Materie tipiche: diritto tributario, diritto commerciale, contabilità e bilancio, economia aziendale, revisione/controllo, elementi di diritto del lavoro e crisi d’impresa (a seconda del programma).
Per i contenuti puntuali (prove e programma) fa fede il bando e l’ordinanza ministeriale della sessione.
🪪 6) Iscrizione all’Albo: procedura e documenti
Dopo l’esame, l’iscrizione richiede una domanda all’ODCEC territorialmente competente. In genere sono richiesti:
- domanda di iscrizione e modulistica dell’Ordine;
- attestazione del superamento dell’esame di Stato;
- documenti di identità e autocertificazioni;
- versamenti/quote secondo quanto previsto dall’Ordine;
- ulteriori requisiti amministrativi e morali, secondo regolamenti applicabili.
La procedura e l’elenco documenti possono variare tra Ordini territoriali. Fanno fede le istruzioni ufficiali dell’ODCEC locale.
✅ 7) Obblighi dopo l’iscrizione (CFP, deontologia, assicurazione)
Una guida realmente utile deve chiarire che l’iscrizione comporta obblighi continuativi, tra cui:
- Formazione professionale continua (crediti/CFP secondo regolamenti e trienni formativi).
- Deontologia e rispetto delle regole dell’Ordine (con possibili sanzioni disciplinari).
- Copertura assicurativa per la responsabilità professionale, secondo quanto previsto dalla disciplina di settore e dalle prassi ordinistiche.
- Adempimenti di studio: conservazione documentale, privacy, antiriciclaggio (se e quando applicabile), gestione incarichi e conflitti d’interesse.
⛔ 8) Incompatibilità e limiti
Esistono attività che possono risultare incompatibili o limitate con l’esercizio della professione (ad esempio alcune attività d’impresa, talune funzioni o incarichi). Le incompatibilità e le relative eccezioni vanno verificate:
- nel D.Lgs. n. 139/2005 e nella normativa collegata;
- nei regolamenti e nelle interpretazioni dell’Ordine.
In caso di dubbi (es. lavoro dipendente, cariche societarie, attività imprenditoriali), è opportuno richiedere un riscontro formale all’ODCEC competente.
🔎 9) Commercialista e revisore legale: differenze
Il revisore legale è un profilo distinto: l’iscrizione avviene nel Registro dei Revisori Legali tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, con disciplina specifica (D.Lgs. n. 39/2010 e norme attuative). Un commercialista può anche essere revisore legale, ma i percorsi e gli adempimenti sono differenti.
- Commercialista: Albo ODCEC (Sezione A o B) + obblighi ordinistici.
- Revisore legale: Registro MEF + requisiti e regole dedicate alla revisione.
🚀 10) Avvio della professione: aspetti pratici
Una volta iscritti, le opzioni principali sono:
- Studio proprio (apertura partita IVA, scelta regime fiscale, organizzazione servizi e strumenti).
- Collaborazione con studi (associazioni professionali, società tra professionisti, consulenza continuativa).
- Carriera in azienda con competenze da commercialista (controllo di gestione, amministrazione, compliance), tenendo conto delle possibili incompatibilità se si esercita come iscritto.
🧠 Competenze oggi molto richieste
- fiscalità e adempimenti digitali (intermediario telematico, gestione scadenze);
- bilancio e reporting;
- consulenza societaria e governance;
- strumenti software e automazione di studio;
- specializzazioni (es. crisi d’impresa, controllo di gestione, terzo settore).
❓ 11) FAQ
Quanto tempo ci vuole per diventare commercialista?
Dipende dal percorso universitario (triennale o magistrale), dai tempi di tirocinio e dalle sessioni d’esame disponibili. In termini pratici, il tempo minimo è dato dalla somma di laurea + tirocinio + tempistiche dell’esame di Stato e dell’iscrizione all’Albo.
Posso fare il commercialista senza essere iscritto all’Albo?
No: l’esercizio della professione regolamentata richiede esame di Stato e iscrizione all’Albo. È possibile lavorare in ambito amministrativo/contabile in azienda o in studio con mansioni non riservate, ma non “esercitare come commercialista”.
Che differenza c’è tra Dottore Commercialista ed Esperto Contabile?
Sono due profili iscritti in sezioni diverse dell’Albo (A e B), con requisiti di laurea ed esame di Stato differenti. La Sezione A ha competenze più ampie e tipicamente richiede una laurea magistrale.
Il revisore legale è la stessa cosa del commercialista?
No. Il revisore legale è iscritto in un Registro MEF e segue una disciplina specifica (D.Lgs. 39/2010). Un commercialista può conseguire anche tale qualifica, ma sono percorsi e obblighi distinti.
📚 12) Fonti e riferimenti ufficiali
- D.Lgs. 28 giugno 2005, n. 139 (ordinamento della professione – Normattiva): https://www.normattiva.it/
- Esami di Stato (ordinanze e informazioni – Ministero dell’Università e della Ricerca): https://www.mur.gov.it/
- Linee/indicazioni su tirocinio e ordinamento (CNDCEC): https://www.commercialisti.it/
- D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 (revisione legale – Normattiva): https://www.normattiva.it/
- Registro Revisori Legali (MEF / RGS): https://www.revisionelegale.mef.gov.it/
Nota: per requisiti puntuali, date e programmi d’esame fa sempre fede il bando della sessione e le istruzioni dell’Ordine territoriale competente.
🔎 Professioni simili o alternative
- Consulente del lavoro: specializzazione su lavoro, paghe, previdenza e normativa
- Esperto contabile: percorso regolamentato distinto (da verificare requisiti specifici)
- Revisore legale: focalizzazione su revisione e controllo, con requisiti dedicati
- Auditor interno: ruolo aziendale su controllo, rischio e compliance
